Slow Cooker

È inverno, fuori nevica, abbiamo un bel pezzo di manzo e dei funghi in frigo, un sacchetto di patate in dispensa, ma non possiamo star dietro alla cucina per un’ora e più. Se avessimo una Slow Cooker, dovremmo soltanto occuparci del soffritto, far rosolare la carne, buttare tutto nella pentola e… dimenticarcene per 4 ore e mezzo. Quante cose avremmo fatto in tutto quel tempo? E come avremmo ottenuto uno spezzatino così tenero nonostante il taglio di carne “povero”? La Slow Cooker è una pentola, ma prima ancora è una filosofia dell’alimentazione: lo sapevano bene le nostre nonne, che ne utilizzavano una versione primitiva in ceramica direttamente nel camino; lo sanno bene i curatori del blog Ricette Slow Cooker, che si sono dedicati a sperimentare piatti a base di carne, pesce, legumi, dolci. È un metodo che asseconda tutte le caratteristiche degli alimenti, fa consumare poco (niente fuochi, solo energia elettrica) e ci libera dall’ansia dei fornelli accesi: nel libro troviamo la sua storia, i segreti per una buona manutenzione, le controindicazioni e tante ricette suddivise per categoria.