La convivialità

9,50

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144 pp.
2013

Questo libro analizza la particolare relazione uomo-strumento che si è affermata nel contesto della società industriale. In questo libro Illich sostiene che lo strumento industriale ha oggi superato in molti casi quella soglia critica oltre la quale diviene controproduttivo; si allontana cioè da quegli scopi per cui era stato progettato e genera impotenza. Per esempio, la diffusione dei mezzi di trasporto riduce la velocità media degli spostamenti; l’iperproduttività produce crisi economiche. L’alternativa a questo stato delle cose è rappresentata da quella che Illich chiama “società conviviale”. Lo strumento conviviale permette un controllo personale e diretto, genera efficienza senza ridurre l’autonomia, non crea rapporti di dipendenza ed estende il raggio d’azione individuale.