Ho insegnato fotografia per quasi quattro decadi. Dopo aver offerto innumerevoli lezioni, compiti, consigli critici, ho sentito il bisogno di mettere per iscritto alcuni miei pensieri sulla pratica della fotografia e dell’insegnamento, per trarne un senso di compimento. Questi scritti hanno preso la forma di un piccolo libro. L’insegnamento della fotografia, diversamente da quello del francese o della guida, non dà nessun risultato misurabile. (Quanto ho aiutato una tal persona a essere più sensibile nel suo universo visivo?) Questo fatto mette tutti noi che insegniamo fotografia sul bordo del trampolino – mantenendo vive le cose.
Quel che segue non vuole presentare una tesi da difendere o dare delle spiegazioni esaustive su concetti o tecnologie. Si tratta piuttosto di predisporre una base che possa provocare pensieri e stimolare discussioni. E soprattutto, incoraggiare giovani fotografi e insegnanti a correre qualche rischio.
(Philip Perkis)