Apparso per la prima volta nel 1984, questo libro annuncia profeticamente ciò che e oggi sotto gli occhi di tutti: l’avvento del genderless, del senza-genere, la figura in cui giunge pienamente a compimento quel processo proprio delle società industriali che va sotto il nome di “uguaglianza tra i sessi”. Un compimento inscritto nell’essenza stessa dell’Homo oeconomicus per la quale uomini e donne non sono altro che “neutri economici”. Illich indaga “il passaggio da un mondo sotto l’egida del gender a uno sotto il regime del sesso” ricostruendo i mutamenti nei modi della percezione del corpo e delle sue relazioni col mondo nel passaggio cruciale dall’antica società vernacolare e conviviale alla società industriale. E svela come il sessismo delle società moderne non sia soltanto altra cosa dalla differenza sessuale propria del gender nell’universo vernacolare, ma nasca dai suo stesso misconoscimento.