Un mediocre insegnante può riuscire a ottenere che gli allievi diventino più istruiti, ma non riuscirà a ottenere che siano più colti. Le nozioni non devono essere apprese per uno scopo immediato pratico-professionale: l’interesse è lo sviluppo interiore della personalità, la formazione del carattere. Non si impara il latino e il greco per parlarli, per fare i camerieri, gli interpreti, i corrispondenti commerciali. Si impara per conoscere direttamente la civiltà dei due popoli, presupposto necessario della civiltà moderna, cioè per essere sé stessi e conoscere sé stessi consapevolmente.