Pelle di Lava è un titolo che evoca una fiaba, una bellissima principessa nascosta sotto un mantello di fuoco. Siamo a Stromboli, l’isola più settentrionale delle Eolie, dominata dall’omonimo vulcano, uno dei pochi al mondo in attività persistente.
Qualcuno potrebbe ricordarla per il film di Rossellini del 1949 o per le indimenticabili scene di Caro Diario (1993). Stromboli è un microcosmo nel cuore del Mediterraneo, uno specchio del mondo che, su piccola scala, riflette la sfida globale all’urgenza climatica.
Negli ultimi anni, l’isola è stata sconvolta da una serie di catastrofi – incendi, colate di fango, eruzioni – che hanno reso tangibile e spaventosa la minaccia ecologica. Qui vive l’autrice, Chiara Indelicato. Lo sviluppo urbano e la vita degli abitanti non sono estranei alle drammatiche conseguenze di questi eventi. Pelle di Lava esplora il delicato equilibrio della convivenza tra l’uomo e il vulcano. Le immagini, frutto di un’osservazione attenta e minuziosa del territorio, sono realizzate – sia in fase di sviluppo che di stampa – utilizzando esclusivamente sostanze non tossiche: caffè, vitamina C e acqua di mare. Il libro stesso è stampato su Favini Alga Carta, una carta ecologica riciclata e biodegradabile, prodotta con le alghe in eccesso della Laguna di Venezia.
Pelle di Lava interroga l’identità del vulcano, svelandone le stratificazioni geologiche ma anche attraverso un monologo: quello di Iddu, che osserva, vive e commenta l’attività sulle sue pendici.