Tecnoluddismo riprende il filo rosso che lega le rivolte contro i telai alle forme di resistenza agli algoritmi e ai sistemi di sorveglianza della società contemporanea, esplorando le più recenti pratiche di hacking e ribellione alla tecnologia per invitare a sabotare i meccanismi oppressivi e totalizzanti che regolano l’organizzazione del lavoro e della vita nel mondo di oggi.