Gianni Berengo Gardin è ritornato, nel corso di quarant’anni, più e più volte in Sicilia. Gli interessava, schivando ogni folclore, assistere alle manifestazioni religiose, alle pasque di resurrezione, per documentare il rapporto col sacro del popolo siciliano. Da grande maestro della fotografia, ha colto alla perfezione il nesso tra lutto e festa, tra devozione e curiosità, sempre attento a contestualizzare i soggetti nell’ambiente in cui si svolgono queste manifestazioni. Le sue foto, nate dall’immersione nella folla, restituiscono con immediatezza il senso di partecipazione a quei riti attraverso lo sguardo curioso di un autore che ha realizzato immagini non per commissione, ma per propria iniziativa. A commentarle ci sono le parole di Ferdinando Scianna, un altro maestro della fotografia, e dell’antropologo Franco La Cecla, che approfondisce l’origine di questi riti.