“Quando l’umanità, il diritto, la cultura e la consuetudine non si avvolgeranno come nastri di seta attorno ai fendenti assassini dei cannoni, ma metteranno a tacere i cannoni con la loro potente parola: solo allora la pace sarà veramente garantita.”
Gli scritti contenuti in questa raccolta coprono un arco temporale che va dal 1914 al 1919 e hanno come denominatori comuni il pacifismo, l’antimilitarismo e l’opposizione alla guerra in quanto espressione violenta dell’oppressione che le classi privilegiate esercitano su quelle più povere. Di per sé eterogenei, comprendendo articoli, volantini, discorsi, parti di saggi più ampi, relazioni e messaggi privati, i brani scelti lasciano trasparire con chiarezza ed estrema coerenza il pensiero di Rosa Luxemburg non solo riguardo alla guerra, ma anche riguardo alle basi stesse del socialismo e della convivenza tra popoli. Ne scaturisce l’immagine di una pensatrice brillante, di una grande intellettuale, di una pacifista ante litteram e, soprattutto, di una militante pronta a dare la vita per la causa del proletariato internazionale.