Due “speciali” costituiscono l’ossatura del numero 28 di Poesia. Il primo, dedicato a Boris Pasternak, ruota intorno alle liriche incluse dal grande poeta in appendice al Dottor Živago e al rapporto tra l’artista e il potere politico, di qualsiasi foggia o natura esso sia. Due servizi sono dedicati invece a Charles Baudelaire, visto, rispettivamente, con gli occhi di un grande poeta contemporaneo (Milo De Angelis) e un grande filosofo (Benjamin Fondane). Grace Schulman e Margiad Evans costituiscono, invece, due autentiche scoperte per il panorama italiano, intese a rinsaldare la costruzione di un ipotetico ‘canone femminile’ della poesia occidentale. Tra gli altri servizi, segnaliamo una silloge di Gian Ruggero Manzoni, singolare artista contemporaneo, e una nuova traduzione dalle poesie di Hugo von Hofmannsthal, a 150 anni dalla nascita. Se ne scoprirà, grazie allo studio di Gio Batta Bucciol, la statura decisiva, che lo colloca tra i titani del secolo scorso.