Organizzazione anarchica e lotta armata: lettera a uno svedese

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118 pp.

La Lettera ad uno svedese è uno stimolante scritto del grande rivoluzionario anarchico, molto attuale almeno nei riguardi del problema dell’organizzazione specifica. Il testo, tradotto e curato da Gianni Landi è molto esplicito su due argomenti: la funzione creatrice della distruzione (argomento caro anche al giovane Bakunin) e la funzione di stimolo della minoranza agente. Con l’esercito della rivoluzione sarà possibile fare insorgere il popolo, “prepararlo ovunque all’insurrezione simultanea”. Ma, per arrivare a ciò sarà pur sempre necessaria un’organizzazione segreta, “alcune centinaia di giovani di buona volontà”.