Oltre lo specchio

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72 pp.
2022

Claude Cahun (1894-1954) è un’artista, fotografa e scrittrice vissuta nella Francia della prima metà del Novecento, in pieno fervore surrealista. Al centro della sua ricerca artistica e letteraria vi sono i temi dell’identità, del superamento dei confini di genere e delle proprie origini ebraiche in un contesto sociale fortemente antisemita. Nei suoi scatti radicali ed enigmatici ritrae se stessa e gli altri sfidando ogni convenzione sociale e sessuale. Questo volume introduce al lettore italiano la figura di Claude Cahun e la sua tensione allo scardinamento dei riferimenti culturali e sociali. Silvia Mazzucchelli racconta le sue origini ebraiche, intellettuali e alto-borghesi e il suo percorso di negazione e distruzione del nome di famiglia, abbandonato per ricostruire una nuova identità artistica. Significativo in questo processo è il rapporto omosessuale con Suzanne Malherbe (in arte Marcel Moore), compagna e collaboratrice che scatta molti dei suoi ritratti e autoritratti, nei quali, attraverso il travestimento, Cahun compie continue cancellazioni e reinvenzioni di sé.