Sospesa tra Buzzati e Scerbanenco, la serie più avvincente sulla storia della mala milanese giunge al terzo capitolo. Misteri inspiegabili e morti crudeli, geni del furto, della truffa e della rapina: un nuovo viaggio nella cronaca milanese più nera, dove i criminali si credono signori e i poliziotti vanno in giro senza la pistola. Dodici racconti che esplorano la Milano del dopoguerra, severa ma accogliente, a tratti disperata, popolata da persone che vivono tra case di ringhiera e osterie, luoghi dove essere aperti al progresso è essenziale. Soprattutto in ambito di tecniche fuorilegge. Accanto a nuovi specialisti del crimine, tornano i grandi nomi della Ligéra milanese – come Otello Onofri, il Principe dei Ladri – e i rappresentanti della legge che abbiamo conosciuto nei due volumi precedenti. Uno su tutti: il commissario Mario Nardone. Ma tra la cronaca nera, c’è anche la politica. Per ipotizzare come sia andata davvero l’ultima notte di Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico assassinato nella Questura di Milano subito dopo la strage di piazza Fontana. Anche questo volume nasce da Radiografia Nera, il programma in onda su Radio Popolare che, ormai da cinque anni, racconta le storie più sciagurate e leggendarie che Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli hanno trovato scavando negli archivi dei giornali e della memoria.