“Marigold e Rose” racconta un segreto: in ognuno di noi si nasconde un libro. A scoprirlo è la piccola Marigold, che tra poco compirà un anno e conosce a malapena quattro parole. Eppure, lei già si sente così diversa dalla sua gemella Rose, con cui dialoga nel misterioso linguaggio delle emozioni. Rose non subisce il fascino dei libri, e abbraccia con entusiasmo la vita fuori dalle pagine: vuole parlare subito, toccare tutto e prendere il più possibile dall’esistenza. Con la sua prima storia in prosa, Louise Glück ci proietta nella favola della nostra infanzia attraverso una lingua magica, capace di restituirci lo sguardo dell’innocenza. L’amore per i genitori, la voglia di crescere, le prime esperienze si svelano nei pensieri di due gemelle molto differenti ma inseparabili, che provano di continuo lo stupore di un istante sempre nuovo. Glück sfida i confini della parola, cercando di mostrarci come il cosmo silenzioso del primo anno di vita sia in realtà l’intima sorgente di ogni destino. Perché, in fondo, ci vuole la forza di un bambino per scrivere quella storia nascosta che ci portiamo dentro.