Il libro che l’autrice propone con la collaborazione di suo padre Michel, il più noto storico francese della pirateria, è un mélange di arte culinaria e storia, in cui le ricette si alternano alla narrazione in un’armonica composizione di sapori e vicende. Un centinaio di ricette e altrettanti aneddoti ci fanno rivivere insieme le gesta della filibusta caraibica e la sua misconosciuta epopea “gourmande”. I “Fratelli della Costa”, infatti, oltre che pirateggiare amavano anche bere e mangiare. Molto e bene. Creatori di una cucina creola, essi portarono ai più alti livelli l’arte delle spezie, “inventarono” la grigliata, scoprirono un gran numero di cocktail. E furono precursori di una cucina multiculturale che oggi si chiama moderna.