In un’epoca in cui le conoscenze scientifiche hanno acquisito caratteristiche che non rimandano più alla razionalità scientifica, bensì all’ideologia che l’ha trasformata in un efficace dispositivo di potere grazie alla sua potente retorica della verità, Ibáñez affronta il tema della libertà, o più precisamente delle inedite pratiche di libertà che attraversano senza sosta il mondo contemporaneo. E lo fa innestando la concezione del potere di Foucault nel corpus teorico dell’anarchismo, per poi analizzare i tratti più innovativi dell’azione e della riflessione libertarie contemporanee. Ne esce una visione coerente del mutamento sociale che non solo evidenzia i cambiamenti avvenuti nell’arte del governo e, di conseguenza, nei modi della rivolta, ma che si propone al contempo di tornare ad agitare le ormai placide acque della filosofia radicale.