Dopo svariate esplorazioni cimiteriali, gli autori ci regalano un compendio di filosofia della sepoltura attraverso le disposizioni post mortem di personaggi di ogni genere e grado sociale, nell’ottica della “livella” sepolcrale. Le ultime volontà riguardo alle esequie sono intervallate da una voce d’eccezione, quella del cimitero, che attraversa questo ironico e giocoso tributo al funerale, al decesso, al camposanto, raccontandoci la sua, di storia. È una Spoon River miserabile, magica, fantasiosa e cialtrona, che graficamente gioca con la schiettezza degli spazi bianchi e con la leggerezza della grafica cimiteriale. A suggello, un testo di Manganelli e un formulario per appuntare le nostre, di disposizioni, dalle più razionali a quelle più stravaganti, da incorniciare, nascondere sotto il materasso o depositare dal notaio.