Alice Rohrwacher ha diretto film amati e apprezzati a livello internazionale – “Corpo celeste”, “Le meraviglie” e “Lazzaro felice”. Il suo ultimo film è “La chimera”, che illustra il mondo dei “tombaroli”, cacciatori di reperti archeologici nell’antica Etruria. Sollecitata da Goffredo Fofi riflette sulle sorti dell’arte che è stata la più importante, la più popolare e la più amata del Novecento. Dopo gli assalti della televisione e di internet, ha ancora senso praticarla, anche se così minoritaria? Con ostinata persuasione, Alice dice cosa è diventata l’industria cinematografica, tra banche e Stato e dentro una generale crisi della cultura. Ma crede nelle potenzialità di un’arte che ha ancora tantissimo da esplorare e da dire, da cantare e da gridare.