«Il tema delle donne in pavese è più che mai vivo. La spesso convocata misoginia di Pavese non è altro che la maschera di una solitudine bisognosa di essere colmata, di una ricerca spasmodica di completezza, di una unità mancante, di una amorosa compensazione», come scrive Giovanni Tesio in questa nuova antologia dei testi più belli dedicati all’amore e anche alla morte fin dal più celebre verso: «verrà la morte e avrà i tuoi occhi». Un’occasione per ritrovare l’energia poetica di pavese, «la sua ricchezza: la nostra salvezza, la sua dannazione».