Dolore e ragione

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267 pp.
2023

“Dolore e ragione” apparve a New York nel 1995, poche settimane prima della scomparsa dell’autore – e così offrendosi inevitabilmente come opera testamentaria. Di fatto, leggendo i tre grandi saggi su Frost, Hardy e Rilke – o la memorabile Lettera a Orazio – che fanno da perno al libro, risulta difficile immaginare un grado ulteriore di comprensione: sono prove stupefacenti di come si possa illuminare un testo quasi aderendo alla tensione muscolare della mano del poeta che scrive. Ma parlare di questi autori, per Brodskij, ha sempre significato parlare di tutto e del tutto, poiché per lui la poesia era «l’unica assicurazione disponibile contro la volgarità del cuore umano».