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Controculture 1956-1995

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«Antologia di cultura grafica» è la nuova collana dedicata alla storia della comunicazione visiva. Curata da Alessandro Colizzi e Silvia Sfligiotti, coadiuvati di volta in volta da uno o più guest editor, la collana propone una serie di volumi, organizzati intorno a un tema o a un’epoca, e comprende una ricca antologia di testi (articoli, saggi, capitoli, estratti, manifesti) tradotti in lingua italiana e introdotti da un saggio dei curatori.  «Controculture», il secondo volume, contiene venticinque testi e quarantotto immagini a colori sulla produzione editoriale e comunicativa di gruppi e movimenti attivi in ambito politico e artistico che hanno svolto un ruolo essenziale, anche se non sempre riconosciuto, nella storia della comunicazione visiva, dando vita a linguaggi di rottura, portatori di visioni alternative della società. I testi e le immagini selezionati testimoniano la nascita e la diffusione di idee, forme espressive e tecniche che hanno reso visibili alcuni importanti movimenti controculturali a partire dal secondo dopoguerra, dal détournement situazionista al subvertising, dal pacifismo all’ambientalismo, dal femminismo alle rivendicazioni di genere e delle minoranze etniche, dalla rivoluzione psichedelica a quella sessuale, dalle provocazioni punk alle ricerche visive delle riviste underground e dei samizdat di epoca sovietica. Il quadro che ne risulta dimostra come l’azione pratica e teorica delle controculture, affrontando spesso per la prima volta tematiche ancora oggi attuali, abbia contribuito a cambiare non solo i linguaggi visivi ma il modo stesso di fare grafica, sia nell’approccio sia nello stile.