Ville di lusso affittate da tiktoker; una torre di uffici trasformata in centro di addestramento per videogiocatori professionisti; un capsule hotel sotterraneo sorvegliato da oltre cento telecamere a circuito chiuso; streaming room senza finestre; camere da letto in cui è impossibile dormire; scenografie domestiche utilizzate per videomessaggi politici. Sono solo alcuni dei luoghi descritti da Davide Tommaso Ferrando in City of Legends, un libro che attraversa e indaga le nuove forme di domesticità prodotte dalle tecnologie di comunicazione digitale. Simile a un bestiario dell’abitare contemporaneo, il libro offre una visione allo stesso tempo familiare e perturbante della casa del XXI secolo, descrivendola come uno “spazio cyborg” nel quale “ciò che è privato diventa pubblico, ciò che è interno diventa esterno, ciò che è intimo diventa collettivo e ciò che è nascosto diventa visibile”.