Trap, drill, mumble rap, bashment dancehall, afrobeats… Eccoli, i generi mutanti che hanno rivoluzionato il panorama musicale dell’ultimo decennio. In questo libro Kit Mackintosh dismette i panni del semplice fan per indossare le vesti del sacerdote di un culto nuovo: quello di un Futurismo Psichedelico che, sospinto dal potenziale distopico/dissociativo dell’autotune, si incarna nelle vicende di musicisti come Future, Young Thug, Migos e Vybz Kartel. Stabilendo un inedito pantheon di pionieri e innovatori, Auto-Tune Theory è un’arma concettuale pronta a fare piazza pulita di chiunque, ad anni Venti ormai inoltrati, ancora si ostina a ripetere l’esausto ritornello secondo il quale «la musica non è più come quella di una volta». Prefazione di Simon Reynolds.