Questo libro sulle pubblicazioni di Ugo La Pietra si apre con un epistolario di scambi continui tra l’artista e i suoi sodali – amici, colleghi artisti e designer (Vico Magistretti, Adolfo Natalini, Franco Vaccari, Enzo Mari..) – con l’idea di condividere i libri per far circolare idee e pensieri. Questa raccolta di libri costituisce uno scaffale infinito che inizia nel 1965 e arriva ad oggi. Dai cataloghi delle prime mostre radicali alle ricerche tra arte, design e sperimentazione degli anni settanta sui “Gradi di libertà”, “Riconversioni progettuali”, Interno/Esterno” a cui si aggiungono le “Strutturazioni tissurali”, i viaggi fisici e telematici nei nuovi territori dell’abitare. Seguono poi i volumi che approfondiscono le tematiche raccolte da esperienze e opere specifiche basate sull’abitare i luoghi anche con azioni randomiche e disequilibranti. Il libro è cosi il miglior medium per trascrivere proposte progettuali e metaprogettuali, che sono la base delle teorie radicali e della ricerca artistica di Ugo La Pietra. Conclude il libro l’attività sulle riviste, che è forse la più sperimentale e radicale consentendo lo sviluppo di collaborazioni, co-progettualità e la distribuzione diffusiva del pensiero controprogettuale e politico.